Sin dalla scelta del nome, una sorta di spiazzante paradosso, s’intuisce la necessità di rappresentare un punto di rottura e di abbandonare i contenitori istituzionali dedicati alla fruizione delle opere d’arte, fotografiche e non.
Infrangere i divieti e i limiti da essi imposti come, appunto, il divieto di fotografare, e riformulare le logiche di relazione tra l’immagine fotografica e l’osservatore: queste sono solo alcune delle condizioni necessarie per allinearsi a una quotidianità in cui la fotografia è diventata il mezzo di comunicazione e di codifica/decodifica della realtà più utilizzato.
Semplicemente “no photo”, dunque, una vera e propria celebrazione di un codice nuovo e sempre più efficace di relazione con il mondo.
Per l’edizione 2017, il tema guida di tutti i progetti espositivi è la relazione tra individuo e società, nonché le modalità attraverso cui il soggetto decide di rivendicare la propria identità o soccombe all’omologazione sociale. “Dis/appearing”, appunto, come tensione sociale tra la dispersione dell’individualità e la sua riaffermazione.
NoPhoto è curato da Daniele Ratti e Laura Tota
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I 23 fotografi selezionati per esporre i propri progetti durante la prossima sezione di NOPHOTO sono:
• Matteo ABBONDANZA http://
• AMBOS (https://www.facebook.com/
• Riccardo BANDIERA http://
• Maddalena BARLETTA http://
• Alessia BARUCCHI https://
• Nicola BERTOGLIO http://
• Roberta CAPELLO https://
• Enrico CARNUCCIO https://www.instagram.com/
• Carmen COLOMBO https://
• Jordan COZZI http://www.jordancozzi.it/
• Montserrat DIAZ MORA https://
• Mariano DORONZO https://
• Pierfranco FORNASIERI https://
• Giulia MAZZOLENI http://
• Patrizia MORI https://www.instagram.com/
• Pantaleo MUSARÒ http://
• Maria Eugenia PALAZZO https://www.facebook.com/
• Sergio RAFFAELE http://
• Giampiero SICURELLA
• Mikelle L. STANDBRIDGE http://
• Carla SUTERA SARDO http://
• Nicoletta Deva TORTONE https://www.facebook.com/
• Stefano VITI http://
Vi ricordiamo che i fotografi sono stati selezionati per l’originalità e la qualità del progetto presentato in risposta alla call di quest’anno.
Artwork by © Carla Sutera Sardo
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