ONO Arte Contemporanea
è lieta di presentare Ernesto Che Guevara. Guerrillero Heroico una
personale di Alberto Korda, fotografo cubano che deve la sua notorietà
all’omonima immagine scattata al Che, che può essere considerata come la
più iconica e famosa nella storia della cultura popolare.
L’immagine fu scattata con una Leica durante un funerale di Stato il 5
marzo del 1960, ma fu pubblicata solo un anno dopo sul quotidiano cubano
«Revolución». Personaggio pubblico e persona si fondono in un’immagine
che lentamente diventa vero e proprio immaginario, portando con sé una
serie di significati che via via sbiadiscono da quella pellicola, che
diventa vera e propria icona. Quell’immagine è stata non solo simbolo di
un’epoca, ma a livello estetico e concettuale può annoverarsi a pieno
titolo tra le immagini e le icone pop che anche lo stesso Andy Warhol ha
portato nell’empireo dell’arte contemporanea.
Ma la storia di
Che Guevara e di Alberto Díaz Gutiérrez, detto Korda, va molto oltre
rispetto a questo singolo scatto, che sicuramente ne è riassunto e
compendio. Sullo sfondo Cuba e la rivoluzione, Che Guevara e Fidel
Castro, ma anche tutto il milieau culturale di un’epoca, fatto di
personaggi di spicco della moda e della letteratura. Korda, Fu Richard
Avedon a convincerlo ad aprire il suo primo studio fotografico e presto
Korda divenne il più importante fotografo di moda cubano oltre che
volontario per la “Rivoluzione”.
Nel 1959 gli fu chiesto di
documentare la visita ufficiale di Fidel all’Havana e l’anno successivo
immortalò lo stesso Fidel al Lincoln Memorial, dando vita ad una delle
immagini più iconiche del Comandante, che quando le vide decise di farsi
“seguire” nelle apparizione pubbliche dal suo fidato fotogarafo, con il
quale instaurò un rapporto professionale e amicale che terminò solo con
la morte di Korda, nel 2001.
Con le immagini in mostra è possibile
immergersi in una Cuba ormai lontana, e nella quotidianità di un mondo
cristallizzato che sta svanendo davanti ai nostri occhi proprio in
questi giorni con la morte di Fidel Castro e l’apertura di Cuba al
mondo, con tutto ciò che ne conseguirà.
La mostra (2 marzo – 23 aprile 2017) è composta da 50 fotografie, l’ingresso è libero. Con il patrocinio del Comune di Bologna.
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